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Come comportarsi a tavola durante un viaggio all’estero: le curiosità

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Sapete le abitudini della nostra nazione? Certo, sappiamo cosa dobbiamo fare a tavola e cosa non fare a tavola. Sappiamo come camminare per attraversare la strada e come salutare la gente.

Ma se dovete uscire da queste zone, se dovete visitare qualche altro continente, avete bene in mente le abitudini che ci sono in quel luogo? Anche se siamo turisti, è bene sapere cosa è accettato nel luogo che visitiamo.

Ecco qualche curiosità su quel che riguarda la tavola.

Cina

Sapete che è consentito ruttare e lasciare un po’ di confusione sul tavolo? Mostra il vostro apprezzamento per la qualità del cibo.

È consigliato però non lasciare il riso nel piatto, quello è segno di maleducazione.

Allo stesso modo, mangiate il pesce così come vi viene servito: non giratelo. È considerato un gesto che porta male, perciò togliete tutte le spine e mangiatelo così com’è.

Egitto

Se vi trovate in Egitto per una vacanza, per studio o per lavoro, non riempite mai il vostro bicchiere. Una volta che avete consumato la vostra bevanda, non è buona educazione se lo riempite da voi. Piuttosto, lasciatelo fare ad un altro.

Stessa cosa vale per chi è in vostra compagnia: in questo caso però potete riempire il loro bicchiere e viceversa.

Francia

In Francia il pane è usato per tutto. In fondo è un abitudine anche adottata da noi ed è la tipica “scarpetta” con il quale potete raccogliere qualsiasi cosa rimasto nel piatto.

Giappone

Educatissimi a tavola se quando mangiate il cibo lo fate sentire sonoramente: questo vale soprattutto nel caso di zuppe e spaghettini, per il quale se vi fate sentire particolarmente significa che state ringraziando il cuoco proprio di cuore!

Attenzione però: non lasciate e non usate mai i vostri bastoncini che puntano verso l’alto: viene fatto in questo modo per quando si lascia il cibo in offerta ai morti!

Portogallo

Siete in Portogallo e vi piace il cibo che state mangiando? Ottimo, perciò non aggiungeteci sale o pepe.

È considerato un insulto per il cuoco! In fondo conoscerà bene il suo mestiere, no?

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